La certificazione EMAS delle amministrazioni dell’Altopiano, volano per una una valorizzazione sostenibile del territorio.
Tutti noi siamo consapevoli di come oggi, soprattutto nel contesto europeo, lo sviluppo sostenibile si configuri come la rotta da seguire nella gestione durevole di un territorio. Uno sviluppo sostenibile consente di realizzare il progressivo miglioramento della qualità della vita, grazie ad interventi che assicurano un equilibrio di lungo termine tra esigenze ambientali, economiche e sociali di una comunità locale.Per realizzare questa idea di sviluppo, vanno condotte scelte che perseguono, al contempo, obiettivi tra loro differenti, come l’integrità dell’ecosistema, l’efficienza economica e l’equità sociale. E poiché si tratta di obiettivi tra loro spesso conflittuali, le soluzioni di sostenibilità non possono che essere un compromesso, all’interno del quale diventa fondamentale condividere conoscenze e opinioni per giungere a decisioni partecipate.
Per realizzare concretamente la sostenibilità è essenziale agire a livello locale. Ogni realtà, infatti, è unica per situazioni, necessità e opportunità e perciò deve trovare il proprio originale percorso verso la sostenibilità, attingendo dalla propria storia e dotandosi degli strumenti più adeguati. È indispensabile inoltre un coinvolgimento attivo della popolazione e di tutte le parti interessate a tale sviluppo e, insieme, un rafforzamento del ruolo delle autorità locali, che devono prendere decisioni in contesti spesso difficili, scegliendo tra alternative tra loro conflittuali. Di conseguenza, per adottare soluzioni efficaci, ogni realtà locale deve adottare percorsi di partecipazione che consentano di condividere progetti e obiettivi di sviluppo e deve concertare le decisioni per un’assunzione comune di impegni specifici.
In questo contesto, si inserisce l’esperienza delle Amministrazioni della Montagna Vicentina (Asiago, Conco, Foza, Lusiana, Roana e Valstagna) che hanno aderito al regolamento europeo EMAS (1221/2009/CE), uno strumento di gestione locale la cui adozione è volontaria e il cui obiettivo è perseguire il miglioramento delle prestazioni ambientali per uno sviluppo locale sostenibile.
L’applicazione di EMAS in ambito territoriale si prospetta come un vero e proprio Marchio d’Area. Si tratta di uno strumento di gestione locale e di promozione territoriale che prevede la creazione di una rete di collaborazione tra tutti i soggetti economici locali e che porta alla formulazione di strategie di sviluppo locale condivise, nell’obiettivo comune di rilanciare il territorio secondo logiche di sostenibilità ambientale. Esso è uno strumento di management territoriale che permette di progettare concretamente la sostenibilità locale, in quanto favorisce la condivisione di piani e prospettive di sviluppo, cercando le soluzioni più opportune per garantire una crescita economica durevole nel rispetto dell’ambiente e dell’integrità del territorio. Oltre all’applicazione del regolamento EMAS esistono altre esperienze di Marchio d’Area in Europa.Questi può essere adottato per promuovere turisticamente un territorio, in quanto consente di identificare e valorizzare le tipicità locali, legate ad aspetti ambientali, economici e/o socio-culturali. Esso può essere sviluppato anche per promuovere sul mercato i prodotti tipici di un territorio, come prodotti agroalimentari o anche prodotti artigianali. Il Marchio d’Area può essere sviluppato per valorizzare una gestione ambientale locale coordinata e diffusa tra diversi attori, capace di risolvere con efficacia determinati aspetti ambientali significativi grazie alla collaborazione di diversi attori. Infine, la creazione del Marchio d’Area può essere perseguita anche valorizzare le potenzialità economiche di un territorio, creando una sorta di laboratorio di sviluppo locale in cui le capacità imprenditoriali e le capacità di innovazione presenti sul territorio diventano il volano dello sviluppo locale in un’ottica di sostenibilità.
La progettazione di un Marchio d’Area presuppone innanzitutto l’identificazione chiara di quelle che sono le tipicità del territorio, che diventeranno l’elemento portante del progetto.
A livello operativo, il punto focale nella creazione di un Marchio d’Area è la progettazione e realizzazione di una rete coordinata ed integrata di tutti i servizi presenti sul territorio. Questo comporta il coinvolgimento attivo di tutti gli attori operanti sul territorio e per il territorio e consente di ottimizzare l’offerta di servizi, valorizzando le risorse disponibili e trasmettendo all’esterno un’immagine coerente del territorio e delle sue tipicità. La creazione di una rete integrata e coordinata di servizi consente infatti di ottenere importanti vantaggi di gestione locale. Essa favorisce la comunicazione sul territorio, avvicina le diverse esigenze di sviluppo, promuove la collaborazione in impegni comuni e condivisi.
È proprio questa la strada seguita dai comuni della Montagna Vicentina che grazie all’adozione del regolamento EMAS rendono tutti gli stakeholder attori principali e promotori di tutte quelle caratteristiche che definiscono le peculiarità e le tipicità del nostro territorio.
Autori: Antonio Scipioni e Centro Studi Qualità e Ambiente