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ESTRO E COLORE

Dai quadri da passeggio all’ action painting passando per il metaformismo: un’incursione nelle colorate melodie di Chiara Carli Müller

Dipingere una mucca? In Altopiano, terra di alpeggi e bestie al pascolo, qualcuno potrebbe quasi prenderti per pazzo. Chiara Carli Müller, artista asiaghese classe 1965, in arte C Müller, si è tolta questa soddisfazione giusto un anno fa a Valenciennes, in Francia, nell’ambito della Cow Parade. Stiamo parlando del fenomeno d’arte contemporanea che da anni riunisce artisti da tutto il mondo impegnati a dipingere sculture di mucche a grandezza naturale, poi esposte nelle città e messe all’asta a scopo benefico o in alcuni casi riprodotte in scala e vendute come oggetti da collezione in prestigiose boutique in tutto il mondo.
Quella realizzata da Chiara, intitolata “Over the rainmoo” parafrasando ironicamente il titolo del brano reso immortale da Judy Garland nel Mago di Oz, trae ispirazione da una sua stessa foto scattata in occasione della Grande Rogazione: protagonisti sono tanti ombrelli variopinti, un arco di fiori, un arcobaleno e l’azzurro del cielo.
Oltre che per l’importante contesto in cui è stata generata ed esposta – la prima proiezione internazionale di Chiara Carli Müller - l’opera è significativa perché concentra in sè tante dimensioni emblematiche del suo personalissimo mondo artistico: il totale protagonismo del colore, l’accesa immaginazione di una mente creativa che si muove tra astratto e figurato, l’importanza della musica, l’ispirazione che le deriva dal suo amato territorio.
Estro creativo, colore e musica sono le componenti inestricabili di tutto il filone dell’action painting, come ben si osserva in opere quali “You are the sunshine of my life” o “Redemption Song”..
 “Amo il colore sopra ogni cosa, mi immergo nei colori, mi immedesimo nei colori, ogni colore ha un suo significato all’interno dei miei dipinti, ogni colore esprime il mio stato d’animo, ogni colore che interpreto rievoca i momenti più importanti della mia vita” confessa lei stessa nella scheda critica che le viene dedicata nel numero 50 del Catalogo d’Arte Moderna, che sarà pubblicato il prossimo gennaio 2015 dall’Editoriale Giorgio Mondadori. 
La sua presenza nell’annuario di riferimento per galleristi, collezionisti, studiosi ed appassionati d’arte è un riconoscimento della maturità artistica raggiunta e al contempo è indizio del suo ingresso nel giro degli artisti da tenere sott’occhio in Italia.
Questo 2014, nel frattempo, sta regalando soddisfazioni importanti e ribalte di primissimo piano. La collaborazione avviata con la storica dell’arte Giulia Sillato ha catapultato Chiara Carli Müller nel movimento del Metaformismo, rassegna di linguaggi artistici dell’astrattismo contemporaneo che raggruppa esponenti italiani di notorietà nazionale ed internazionale accomunati dall’esprimersi senza figura. Al Metaformismo sono state dedicate due importanti mostre: una allestita a Palazzo Isimbardi a Milano lo scorso gennaio e la seconda inaugurata a Roma lo scorso 20 giugno e visitabile sino al 20 luglio nella suggestiva cornice offerta dal Chiostro del Bramante. Tra i 60 pezzi esposti figurano anche i suoi quadri sopra citati e l’opera dal titolo “Composizione”: un singolarissimo dipinto-scultura composto da una texture di piatti di plastica bianca applicati su tela che ospitano le pulsazioni cromatiche impresse dall’artista, regalando un insieme emozionante e di grande vitalità.
D’altronde, Chiara non è nuova all’esprimere “la melodia dei colori” usando materiali insoliti e diversi dalla solita tela. Unici nel suo genere sono i “quadri da passeggio”, collezione di borse dipinte a mano dall’artista con colori acrilici su strutture in legno: pezzi rigorosamente unici, un po’ quadro e un po’ design-bag che sono stati protagonisti al Who Is On Next nell’ambito di AltaRomAltaModa e che hanno raccolto grandi apprezzamenti tra i clienti. 
E qui ci ricolleghiamo anche alla boutique-atelier di Chiara Carli Müller localizzata nel centralissimo Corso IV Novembre ad Asiago. In questo coloratissimo spazio gli appassionati d’arte possono trovare ed acquistare i pochi pezzi rimasti dei quadri da passeggio, stampe fotografiche numerate in serie di scatti realizzati da Chiara con macchina fotografica o i-Phone, quadri ed altre opere di piccole dimensioni tra cui la serie nominata “Tredici dicembre” che ritrae in colori e misure diverse un faggio secolare del Turcio a cui si legano richiami alla vita che continua, ma anche oggetti d’arte e accessori da collezione provenienti da tutto il mondo e selezionati dall’artista per la propria clientela. 
Una visita che vale la pena. Anche soltanto per ammirare da vicino i poderosi action painting appesi a parete e perdersi per qualche attimo in quei magici grovigli di colore… in attesa magari di vederli esposti, tra non molto, in altre prestigiose mostre da un capo all’altro dello stivale e anche oltreconfine.
www.chiaracarlimuller.com www.ilmetaformismo.it
0 0 3731 25 luglio, 2014 ARTE luglio 25, 2014

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